Capalbio, l’icona del Medioevo

Il nome Capalbio deriva da Caput Album o Calvus, probabilmente riferito alla testa umana, un simbolo originale del paese, o piuttosto all’alabastro bianco che caratterizza il luogo. Il territorio di Capalbio vanta attrazioni artistiche e naturalistiche di fama internazionale, come l’incantevole Giardino dei Tarocchi, un parco-museo creato a Garavicchio tra il 1979 e il 1996, che ospita una serie di statue e gruppi scultorei raffiguranti le carte dei tarocchi, realizzati da Niki de Saint Phalle.

Inoltre, c’è l’Oasi del Lago di Burano, la prima del WWF in Italia, fondata nel 1968, che ospita la Torre di Buranaccio risalente al 1563. Il centro storico è splendido, con il suo inalterato layout urbano medievale, circondato da caratteristiche mura di pietra doppie. La parete interna, più bassa, è di epoca medievale, mentre quella esterna, più alta, è del periodo rinascimentale. L’ingresso è attraverso la Porta Senese, costruita quando Capalbio passò sotto il controllo della Repubblica di Siena, che reca l’iscrizione del 1418 a commemorare il restauro delle mura e lo stemma Medici del 1601.

Informations concierge@sinelitegroup.com

Poi appare la Rocca Aldobrandesca, e la torre costituisce il nucleo originario, adornata con vari archi ciechi. Accanto ad essa si trova il Palazzo Collacchioni, dove è conservato un fortepiano Conrad Graf risalente al 1823, e che Giacomo Puccini suonò diverse volte quando era ospite della famiglia Collacchioni. Dall’ingresso del Palazzo, verso destra e lungo la torre, è incastonata la Chiesa di San Nicola, con il suo campanile del XII secolo che conserva preziosi affreschi delle scuole umbra e senese del XV secolo.

Reservations booking@sinelitegroup.com

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *