Il meraviglioso mondo del popolo etrusco

La grandezza di un popolo risiede nelle testimonianze durature nei secoli, e se è così, gli Etruschi sono in cima a questa scala di valori, anche se ormai estinti.

Per scoprire l’era che fu, bisogna viaggiare dall’antica Caere alla città-stato di Vulci, da Cerveteri a Tarquinia. L’itinerario comincia con la monumentale necropoli di Banditaccia, che si estende per dieci chilometri nel comune di Cerveteri, costruita sulle fondamenta dell’antica Caere, considerata la capitale economica del mondo etrusco.

Banditaccia ha la caratteristica unica di essere stata progettata come se fosse una città dei vivi anziché una necropoli, con strade incrociate e tombe che assomigliano a case.

Il culto è celebrato anche nel Museo Nazionale di Cerite, che ripercorre l’evoluzione del popolo etrusco, confermata dalla presenza della Tomba dei Rilievi, ricca di stucchi, e della Tomba degli Scudi, con i suoi sei letti scolpiti nella pietra tufacea.

La prossima tappa è Tarquinia, con la necropoli di Monterozzi, eccezionale per le sue decorazioni pittoriche che raffigurano la vita quotidiana di tre millenni fa.

A pochi chilometri da Tarquinia, la città di Canino simboleggia l’ingresso al Parco Naturalistico e Archeologico della città-stato di Vulci. Qui, storia e natura incontaminata si fondono in un contesto unico dov’è veramente possibile rivivere la grandezza del popolo etrusco.

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