Alla scoperta di Napoli

LA STORIA

Napoli si specchia generosamente sul suo mare, sempre attenta alle imbarcazioni che possono apparire da quell’orizzonte ancora ricco della grandezza delle culture europee.

Il viaggiatore è immediatamente abbagliato dallo spettacolo dei colori, dagli intensi aromi e viene anche affascinato dal flusso di vita che scorre gioiosamente per le stradine. Napoli ha sempre scatenato fascino unico: è una striscia di terra sospesa tra acqua e fuoco, tra cielo e inferno.

Le forme astratte delle statue, i colori sbiaditi dei dipinti antichi, le immagini intangibili del passato, presto svaniscono e scompaiono nello spettacolo rumoroso e splendido di tutte le forze coinvolgenti della vita.

Il torrente di passioni è infinito, camminando in un turbine ma anche elegante. I suoi marciapiedi stretti sono affollati di persone dalla mattina alla sera, felici di essere semplicemente vive.

Come scrisse Goethe su Napoli: “Quando cerco di esprimermi con le parole, davanti ai miei occhi appaiono solo immagini: il bellissimo paesaggio, il mare libero, le isole scintillanti, la montagna ruggente.

Mi manca la capacità di descrivere tutto questo, e se non fosse per questi luoghi in cui voci, note, suoni, volti e aromi vanno e vengono, risvegliandomi dall’estasi, sarei un uomo senza parole”.

Qui vivono persone che amano affollare ogni incrocio, le maestose mura del Maschio Angioino e del Castel dell’Ovo, o la passeggiata di giorno illuminata dal sole instancabile e sempre inabissante, e di notte che brilla di luci di lampione e stelle, riunite qui più che altrove nella volta celeste come se rendessero omaggio a Napoli.

E all’alba? “Senza indugio, andiamo, voglio vedere di nuovo quel golfo che assomiglia a un antico verde-”

colorato di schiuma nelle sue insenature e con coste adornate di ghirlande di edera, circondato com’è da colline, case bianche, rocce ricoperte di rampicanti.”

Andiamo, voglio rivedere il Vesuvio, il suo fuoco che si eleva dalle acque, voglio scrutare dalla sua vetta; desidero scendere come in un sogno da queste colline sorridenti, tra gli alberi di arancio, sotto la vite in fiore, dove i sussurri del vento e delle onde ci raggiungono.”

Ed è per questo ritratto ricco di dolcezza e ammirazione, passione e sentimentalismo, che un libro del XIX secolo poteva solo concludersi con pochi versi sussurrati, illuminati dalla luna e con il delicato suono del pizzicato di un violino come unico accompagnamento musicale: “Per la sua bellezza e fecondità, Napoli merita di essere l’amata degli Dei.”

LUOGHI MISTERIOSI

Il quartiere Sanità, situato a sud di Capodimonte, è probabilmente quello che riflette meglio l’anima della città e dei suoi abitanti. È un quartiere difficile da classificare, dove si possono trovare incredibili palazzi barocchi, mercati vivaci e antiche catacombe.

È proprio qui che è nato il grande Totò (al numero 109 di Via Santa Maria Antesaecula). Tra i palazzi barocchi da non perdere ci sono sicuramente il Palazzo dello Spagnuolo e il Palazzo Sanfelice.

La scalinata che adorna il Palazzo dello Spagnuolo è un capolavoro, una doppia rampa che veniva utilizzata anche dai cavalieriin sella ai destrieri. Fu progettata da Sanfelice nel 1738 ed è diventata poi anche location per diversi film.

La Galleria Borbonica è una straordinaria impresa architettonica e ingegneristica risalente alla metà del XIX secolo.

Commissionata da Ferdinando II di Borbone nel 1853, era destinata a collegare il Palazzo Reale a Piazza della Vittoria, vicino al mare e alle caserme. Era stata pensata come una rapida via di fuga per i sovrani.

Villa Doria d’Angri è una dei palazzi neoclassici italiani più significativi e si trova sul promontorio della collina di Posillipo.

Fu costruita nel 1833 su richiesta del principe Marcantonio Doria d’Angri, l’ultimo membro della famiglia, come residenza di svago e prestigio. La proprietà si estendeva lungo la cresta della collina e raggiungeva la spiaggia di Mergellina con terrazzamenti di vigneti e alberi da frutto (anche oggi, comprende un parco di 18.000 metri quadrati).

Gli spazi interni sono adornati con motivi pompeiani, e tutte le stanze sono riempite di specchi, piastrelle in maiolica e lavori in stucco; la struttura monumentale include anche una squisita pagoda cinese ottagonale. La vista dai suoi terrazzi e giardini è assolutamente mozzafiato.

LE VIE DELL’ALTA MODA

Il Vomero è uno dei quartieri più eleganti della città: ospita infatti ristoranti di lusso, viali alberati, numerose ville in stile Liberty e panorami mozzafiato. Lungo Via Scarlatti, è ancora possibile trovare antichi negozi di abbigliamento che fanno parte della ricca tradizione tessile e sartoriale napoletana.

Via Luca Giordano, una strada che interseca Via Scarlatti, è un lungo viale alberato pieno di caffetterie dove puoi gustare un buon caffè seduto ai tavoli del bar. Anche qui non mancano le boutique d’alta moda.

Il quartiere Chiaia è il cuore dello stile napoletano: ospita negozi di alta moda: Louis Vuitton, Prada, Hermès, Bulgari e Damiani.

Via Calabritto è forse la strada più lussuosa di Napoli. Collega Piazza dei Martiri con il lungomare e la location preferita dalla maison dell’alta moda italiana: Tod’s, Bottega Veneta, Salvatore Ferragamo e Gucci.

A pochi passi da Via Calabritto, sul lungomare, esiste un vero gioiello della sartoria napoletana, l’E.Marinella,un antico negozio di 20 metri quadrati che da oltre un secolo realizza cravatte realizzate a mano con sete inglesi esclusivamente progettate per loro. Questo negozio è un simbolo dell’eleganza napoletana in tutto il mondo.

L’atelier è stato fondato nel 1914, con l’apertura di una piccola boutique fondata da Eugenio Marinella nel cuore di Napoli, oggi il marchio ha raggiunto Tokyo, il Nord America, Barcellona, Parigi, il Far East.

Le quattro generazioni della Famiglia Marinella hanno fatto letteralmente la storia, conquistando una vasta ed elitaria clientela: Kennedy, Bill Clinton, il re Juan Carlos, il principe Alberto di Monaco e alcuni membri della famiglia Agnelli.

I RISTORANTI STELLATI

TAVERNA ESTIA 2 STELLE

BRISCIANO – NAPOLI

Figlio d’arte, lo chef Francesco Sposito è cresciuto tra i fornelli di questo ristorante, aperto nel 1999 dal padre Armando, perfezionando la sua tecnica e il suo gusto sotto la guida di Igles Corelli.

Oggi, insieme al fratello Mario, offre un menu che mira a mettere in mostra ingredienti provenienti dalla zona e la sua storia gastronomica, radicata sia nella campagna che sulla costa.

Le proposte del menu includono sia piatti tradizionali (come le tagliatelle con il nero di calamari) sia più creativi (come una fetta di pesce pescato in modo sostenibile, presentato in una crosta di olive nere disidratate, servita su una salsa beurre blanc con frutti di mare, Kumquat e purea di peperoncino verde), ma tutti suonano sempre come una dichiarazione d’amore per la Campania.

Francesco Sposito lo ribadisce: “Non c’è un momento preciso in cui la cucina entra nella tua vita; semplicemente accade, ed è quello che è successo a me. Forse è stato vedere mio padre, forse è stata la magia di creare qualcosa di nuovo, ma all’età di sedici anni avevo una chiara strada da seguire.

Dopo aver completato i miei studi classici, ho scelto di approfondire questo mondo e intraprendere i miei primi esperimenti con il desiderio di crescere e la necessità di imparare, lavorando nelle cucine di alcuni dei più grandi chef italiani e francesi”.

Il messaggio trasmesso dalla Famiglia Sposito è eloquente: “Mura di gelsomino e un incantevole giardino aromatico ti danno il benvenuto nella nostra dimora. Lasciati abbracciare e avvolgere da un’atmosfera suggestiva, esplora nuovi orizzonti di gusto.”

Sensi, cultura e l’inconscio: le emozioni sorgono dai piatti e vanno dritte al cuore”.

QUATTRO PASSI 2 STELLE

Nerano – Napoli

È in una bellissima posizione panoramica immersa nell’arte, con l’opzione di soggiornare in un moderno e colorato relais di lusso.

Nel piatto troverai un autentico menu, con verdure per lo più provenienti dall’orto della famiglia e pesce che (ovviamente) arriva fresco dai pescatori del Golfo di Napoli.

Una menzione speciale va alla suggestiva cantina, un labirinto di tunnel in pietra vulcanica, con oltre 1500 etichette.

La prima firma è stata quella dello chef patron Antonio Mellino e poi di Fabrizio Mellino, che è cresciuto accanto a quei fornelli e di fronte a questo mare, e si vede.

Lo chef Antonio Mellino ha una certezza: “La mia passione per la cucina mi è stata trasmessa da Mamma Flora, una dolce signora che cucinava per famiglie nobili in vacanza nella Penisola Sorrentina”.

L’OLIVO 2 STELLE

Anacapri – Napoli

Nel bellissimo Capri Palace Jumeirah Hotel, situato ai piedi del Monte Solaro, tutto è stato progettato per celebrare il mare, i suoi profumi e i suoi colori.

Il ristorante Olivo, guidato dallo chef esecutivo Andrea Migliaccio, che è cresciuto sull’isola d’Ischia nel Golfo di Napoli, non fa eccezione, rielaborando antiche tradizioni.

Non è quindi un caso che, insieme allo chef esecutivo Salvatore Elefante, L’Olivo interpreti così bene i sapori napoletani, a volte facendo un occhiolino a un pubblico internazionale e offrendo i gusti classici che i viaggiatori cercano in questa regione: Tagliolini con gamberi rossi e burrata, asparagi di mare e oyster leaf, Candele pasta con il Genovese di vitello, Spaghettoni alle vongole. Ci sono anche le migliori proposte di pesce, dall’aragosta blu alla ventresca di tonno, e un menu dedicato alla clientela vegetariana.

Siamo nella parte più alta dell’isola di Capri, in un luogo di totale tranquillità e relax, dove si cena circondati dalle opere di artisti di fama internazionale.

Andrea Migliaccio ha un’ottima ispirazione per le ricette, l’atmosfera del ristorante, l’organizzazione della cucina e la gestione del talento.

Nel 2021, Migliaccio, ha intrapreso una nuova tappa nella sua carriera, portando la sua preziosa esperienza, competenza e principi culinari come Chef Esecutivo al Burj Al Arab, sovraintendendo contemporaneamente l’intera offerta culinaria al Capri Palace Jumeirah.

TORRE DEL SARACINO 2 STELLE

Vico Equense – Napoli

Un viaggio sensoriale che ti guida in un mondo di sapori e profumi in attesa di essere scoperti. Un luogo in cui passione e creatività si fondono per creare capolavori. I sensi vengono stimolati dalla vista, dal gusto e dall’olfatto, e il palato è avvolto da sapori e aromi che si armonizzano. Tra terra e mare, tradizione e innovazione, è un omaggio alla Campania e alla stagionalità dei suoi prodotti.

Lo chef Gennaro Esposito dice: “Quando assapori in uno dei miei piatti un riccio di mare, la ricotta di una fuscella, la pasta mista, la foglia di una zucchina, il baccello di un pisello, un piccolo pesce di scoglio, il limone, la provola e persino il riso o un’ostrica, che non appartengono a questo territorio, stai gustando la mia storia ma anche la mia personale ricerca del nuovo.”

La vera sfida di Gennaro Esposito in cucina è nascondere la complessità dietro una facciata di semplicità: chi mangia uno dei suoi piatti dovrebbe capire cosa ha di fronte, scoprendo sapori che devono essere semplici, distinti, armoniosi, senza “artiifici”.

CANNAVACCIUOLO LAQUA COUNTRYSIDE 1 STELLA

Ticciano – Napoli

Il Cannavacciuolo Laqua Countryside è un resort che racconta la profonda passione dello chef per la sua Campania.

Come tutti i ristoranti creati dallo chef, anche questo racconta un suo viaggio dal Nord al Sud, ma qui l’attenzione è particolarmente rivolta ai ricordi, ai sapori della sua terra natia e alla cucina delle sue origini.

A gestire il menu, che presenta piatti come Tagliatelle di ceci, bottarga di tonno, bergamotto e popcorn di maiale, o Spaghettoni con riccio di mare, mandorle e quinoa aromatizzata al cardamomo, c’è il sempre eccellente Nicola Somma, proveniente dal ristorante di successo a Torino firmato dallo chef.

CARACOL 1 STELLA

Bacoli – Napoli

Una bellissima terrazza sospesa sul mare, una vera gemma del ristorante, e una cucina dall’anima mediterranea, che trae ispirazione dalla regione locale e dall’acqua che sembra avvolgere romanticamente il ristorante.

La cucina è affidata allo chef napoletano Angelo Carannante, che presenta piatti ispirati alla celebrazione dei prodotti locali.

Ingredienti di alta qualità, un omaggio alla tradizione e un tocco di eleganza in ogni piatto. La maestria nella preparazione ed esecuzione è il valore aggiunto di Caracol.

Come il lavoro degli antichi artigiani, la creazione di ogni piatto è il risultato di una profonda conoscenza degli ingredienti grezzi e dell’attenzione per i dettagli. Una creazione unica, un’esperienza gastronomica di alta cucina che soddisfa tutti i sensi.

DON GEPPI 1 STELLA

Sorrento – Napoli

L’eleganza classica circonda il ristorante dell’Hotel Majestic Palace, con la sua sala da pranzo adornata da una tela dipinta dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, che si estende su oltre 80 metri quadrati.

Il ristorante di questo Grand Hotel, a pochi passi dalle spiagge di Sorrento, è guidato dallo chef Mario Affinita, che propone una cucina ricca di sapori campani e mediterranei, con piatti come Risone napoletano con limone, timo e Parmigiano o Tortelli alla Nerano.

Il ristorante dispone anche di un grazioso dehors affacciato sul laghetto e di una terrazza con vista panoramica sul golfo.

GRAND HOTEL

GH PARKER’S

Sotto il segno dell’ospitalità dal 1870. Il fascino, le sensazioni, il panorama, i sapori di Napoli. Tutto questo è racchiuso nell’eleganza e nel servizio a cinque stelle del Grand Hotel Parker’s.

Gli arredi pregiati, l’eleganza dei marmi e dei cristalli, lo spettacolare giardino panoramico che offre un’esperienza unica per la colazione del mattino presto.

Poi, le emozioni da gustare nel centro storico più grande d’Europa, patrimonio dell’Unesco.

Il Grand Hotel Parker’s ti dà il benvenuto in camere esclusive in cui l’eleganza, la tradizione e tutto il fascino tipico di una antica residenza napoletana sono tangibili.

Un servizio eccellente e panorami mozzafiato rendono il Parker’s la scelta ideale. L’ospitalità in stile napoletano renderà il tuo soggiorno un’esperienza indimenticabile.

“Amo Pompei più di Parigi,” ripeteva spesso Herman Melville. Il fascino di una città così importante permea tutta la cultura napoletana e oltre. Anche il Grand Hotel Parker’s fa parte della storia di questa gemma archeologica, e un moderno Grand Tour potrebbe persino iniziare da qui.

GH VESUVIO

È un hotel sinonimo di lusso e raffinatezza, che diventa immediatamente la meta dei turisti internazionali che arrivano a Napoli in qualunque periodo.

La sua storia di eccellenza nell’ospitalità risale a più di cento anni fa, e il suo impegno per offrire un servizio di alta qualità è rimasto invariato nel corso degli anni. Oggi, il Grand Hotel Parker’s è ancora una delle mete preferite per i viaggiatori internazionali in cerca di lusso e raffinatezza a Napoli.

Un grande scrittore francese descrisse vivacemente la sua impressione della città: “La popolazione gesticola, il modo di guidare è sempre abbastanza frenetico: questa popolazione che rende questa città così vivace e unica!”

Donne e ragazze in abiti rosa e verdi, il petto avvolto in scialli rossi, blu o di altri colori vivaci, chiamano i passanti lungo il molo, offrendo loro ogni tipo di frutti di mare, bevande e frutta, agitando le braccia e il viso in alto e lodando la qualità dei loro prodotti”.

La tradizione di ospitare illustri personaggi al Vesuvio è continuata con nomi importanti come Oscar Wilde, Gabriele D’Annunzio e Enrico Caruso, che si riferiva al Vesuvio come alla sua “casa napoletana”. Il Caruso Roof Garden, al nono piano dell’hotel, offre una splendida vista sul Golfo di Napoli.

GH ROMEO

Romeo è un rifugio di indulgenza nel design, un luogo dove sei libero di abbracciare i più grandi piaceri della vita, coltivare splendide esperienze, nutrire il corpo, sorseggiare ottimi vini e assaporare i sapori più squisiti.

È uno spazio rilassante di comfort e arte curati con meticolosa attenzione, dove puoi leggere, riflettere o filosofare giorno e notte.

Ritirati nella Sala Sigari accanto a Il Bar per un momento di pace o per gustare la ricchezza degli aromi e delle fragranze dei sigari.

Lascia che la vita continui nella Sala Giochi con il tavolo da biliardo Millennium, la scacchiera in alabastro, il tavolo da calcio in cristallo e il jukebox degli anni ’40.

La Spa Sisley Paris, un tempo la Dogana del Sale sul porto, è ora un’oasi di terapie naturali e antichi rituali che abbracciano i benefici terapeutici del sale, le proprietà lenitive dell’acqua e la natura rivitalizzante dei contrasti.

LA MOVIDA

I luoghi della vita notturna a Napoli spaziano dal centro storico alla collina del Vomero, passando per i famosi bar di Chiaia e arrivando fino alla vicina Pozzuoli.

Anche i Lungomare Caracciolo e Mergellina sono popolari, grazie al fascino serale della passeggiata con vista sul Golfo. Il miglior quartiere per scoprire pub, bar e discoteche è il centro storico, in particolare Piazza del Gesù e Piazza San Domenico Maggiore.

Il quartiere, molto vicino alle università, offre numerose opzioni per aperitivi e cocktail, rendendola popolare tra gli studenti e i giovani.

Piazza Bellini is in the historic center area, but it deserves an exclusive mention because it’s one of the liveliest areas in the city where the true Neapolitan nightlife unfolds.

Troverai molti caffè letterari, alcuni gestiti da associazioni culturali, capaci di offrire eventi unici e interessanti.

Il più conosciuto è il Caffè Letterario Intra Moenia, che ospita concerti e presentazioni di libri.

Per gli appassionati di letteratura, un altro punto di riferimento è Il Perditempo, non lontano, di fronte al Conservatorio di San Pietro a Majella.

È una libreria che ospita un lounge bar e organizza eventi musicali dal vivo circondati dai libri.

Chiaia è un altro dei quartieri più alla moda. I luoghi più conosciuti sono l’Enoteca Belledonne (situata in Vico Belledonne, 18) e il Chandelier (in Vico Belledonne, 34), accoglienti locali adatti per cocktail dopo cena.

Nel frattempo, il Vomero è famoso per i suoi pub, e tra di essi si distingue la Fonoteca. Si trova in Via Raffaele Morghen, 31 c/f, ed è un negozio di dischi con un bar lounge musicale.

Il Lanificio 25, situato a Porta Capuana, è un raro esempio di archeologia industriale a Napoli perché nel XVIII secolo era una fabbrica di lana, mentre oggi è un centro artistico e culturale attivo dove vengono organizzati concerti e serate a tema.

Hbtoo, in Via Coroglio, è uno dei locali più alla moda di Napoli che unisce una discoteca, un ristorante e un sushi bar in un concetto moderno e trendy. Il locale è molto elegante, con un design ricercato, e offre cucina internazionale, eventi culturali, arte e serate musicali insieme.

Informations concierge@sinelitegroup.com

Reservations booking@sinelitegroup.com

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